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Sono trascorsi circa 8 mesi da quando il Centro unità raccolta sangue di Osimo non è più operativo a causa della inagibilità dei locali situati all’interno del nostro Ospedale ” SS.Benvenuto e Rocco”. Alla data odierna non è stato adottato ancora alcun provvedimento da parte delle competenti autorità della azienda sanitaria circa l’avvio dei lavori necessari per il ripristino del servizio così importante per la raccolta sangue dei mille volontari Avis di Osimo.
Questa chiusura aggiunge un altro pesante tassello al continuo declino del nostro nosocomio e le risposte ad oggi ancora non fornite rappresentano uno smacco ed una mortificazione alla meritoria associazione Donatori del Sangue di Osimo che da oltre 85 anni, numerosi, offrono volontariamente il proprio sangue.
Per questa ragione ho presentato la seguente interrogazione consiliare, che si discuterà nel prossimo Consiglio Comunale del 9 febbraio, con il proposito di sollecitare le competenti autorità dell’Asur Marche ad attivarsi per una sollecita riapertura dell’unità di raccolta sangue di Osimo e quanto meno per avere dagli uffici dell’azienda sanitaria, certezza sui tempi di avvio dei necessari lavori nei locali, da giugno 2015, dichiarati inagibili.
Una iniziativa consiliare con la quale, come Presidente del Consiglio Comunale, voglio esprimere e rinnovare tutta la vicinanza e solidarietà all’AVIS Osimo ed a tutti i suoi iscritti che con tanto spirito di sacrificio ed abnegazione operano per l’aiuto disinteressato al prossimo con il loro “alto atto di donazione del sangue”.
Paola
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Alla c.a. Sig. del Sindaco del Comune di Osimo
Alla c.a. Sig. dell’ Assessore alla Sanità e Servizi Sociali del Comune di Osimo
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INTERROGAZIONE
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Oggetto: chiarimenti in ordine alla chiusura del centro trasfusionale di Osimo
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La sottoscritta PAOLA ANDREONI Presidente del Consiglio Comunale,
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Premesso che
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– L’Ospedale di Osimo è dotato di un Centro Trasfusionale di eccellenza, basti pensare a solo questi dati riferiti all’anno 2015: più di 2.000 le sacche di sangue, piastrine e plasma raccolte; oggetto dell’atto di donazione dei più di mille volontari donatori effettivi che l’ Associazione Avis di Osimo conta tra i propri iscritti.
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– Sono diversi mesi, per la precisione dal giugno 2015, che il centro trasfusionale di Osimo con tutte le sue apparecchiature sanitarie non è più operativo causa la inagibilità dei locali situati all’interno del nostro Ospedale “SS.Benvenuto e Rocco”;
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– I donatori Avis della nostra città, così come i giovani studenti osimani che per la prima volta si avvicinano all’Associazione sono costretti per compiere il loro alto gesto di donazione a recarsi a Castelfidardo o in altri centri con grave disagio e rischio di compromettere tutto l’egregio lavoro di sensibilizzazione messo, ad oggi, in atto dai responsabili dell’Associazione osimana;
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– L’Avis Osimo a nome del suo Presidente ha ripetutamente sollecitato le autorità competenti, anche con lettere scritte che ad oggi non hanno avuto alcun riscontro, circa l’avvio dei lavori e informazioni e garanzie circa i tempi degli stessi per dare risposta concreta ai propri volontari;
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Considerato che
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Questa chiusura e la mancanza di informazioni certe sui tempi dei lavori necessari al ripristino dell’importante centro prelievi aggiunge un altro pesante tassello al declino del nostro Ospedale e in generale dei servizi sanitari resi alla nostra comunità;
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La chiusura del centro trasfusionale significa anche non poter disporre in loco di unità di sangue per garantire la sicurezza in situazioni di emergenza della cittadinanza e il mantenimento delle tecniche terapeutiche, sia mediche che chirurgiche del nostro nosocomio;
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Non dare certezza sui tempi di messa a norma e ripristino dei locali del centro Trasfusionale significa mortificare la meritoria associazione Donatori del sangue di Osimo che da oltre 85 anni , numerosi, offrono volontariamente il proprio sangue assicurando l’autosufficienza per le esigenze trasfusionali del SS.Benvenuto e Rocco e di tutta la nostra comunità e non solo;
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L’Amministrazione comunale ha seguito la difficile situazione venutasi a creare tenendo costanti rapporti con i responsabili dell’Asur Marche sollecitando la risoluzione dei problemi e il ripristino del servizio trasfusionale del centro di raccolta sangue all”interno del nosocomio osiamno
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Fatte queste premesse la sottoscritta,
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Chiede al SINDACO e all’ASSESSORE alla Sanità
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di riferire quanto a loro conoscenza circa l’avvio dei lavori e la tempistica relativa al ripristino del servizio del centro trasfusionale unità di raccolta all’interno dell’Ospedale “SS.Benvenuto e Rocco”, solido riferimento per i donatori Avis Osimani.
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Osimo lì, 1 febbraio 2016
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La Presidente del Consiglio Comunale
——— –Paola Andreoni
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