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un pezzo della relazione che è stata drasticamente riassunta nella seduta del consiglio
comunale del 23 settembre, perché di questo tema si era già discusso a lungo nella
seduta del 21. Il connotato, non tecnico, ma etico, a proposito di bilancio spiega perché l'amministrazione ritenga centrale nella propria azione il recupero dell'evasione fiscale. Sono sempre rimasto esterrefatto davanti ai comportamenti che ho visto praticati a questo proposito nel mondo cattolico più tradizionale. Nessuno intende vessare la popolazione; nessuno vuole applicare il principio, pur fondato sulla legge, del 'prius solve, deinde repete', prima paga e poi richiedi indietro. L'amministrazione vuole solo applicare i principi dell'equità e della correttezza, vuole solo che tutti paghino il giusto'; ciò garantirà un'offerta adeguata di servizi a tutta la popolazione, a partire dalle persone più deboli, alle quali il sindaco è particolarmente interessato e che non sono il più delle volte quelle per le quali viene oggi fatta la battaglia relativa alla tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu). Non vi è un diritto all'evasione; ed è evasione avere una casa di tre piani e pagare la tassa solo per uno. E' vero e proprio furto il voler rinviare a un futuro indefinito il recupero di somme che possono essere recuperate solo entro termini molto brevi. La questione esistente al proposito non è dunque né contabile né tecnica; è una questione morale. E sulla questione morale, su quella di principio, non sono disposto ad alcun compromesso. Va insomma applicata la legge, interpretata secondo l'articolo 2 del nostro Regolamento. Non ho mai pensato che la tassa debba essere pagata per una soffitta agibile solo attraverso una botola, non scialpata, senza acqua né luce, e senza isolamento dal tetto. Tuttavia, la tesi che qualsiasi soffitta, magari trasformata difatto in mansarda, debba essere esente, mi sembra moralmente, oltre che politicamente, inaccettabile. In tutti i casi intermedi, in quelli incerti, nei quali è difficile dividere la ragione e il torto in modo netto, deve prevalere il buon senso; e ispirata al buon senso è la mia lettera secondo la quale, al di sotto del metro e cinquanta, non vi deve normalmente essere alcuna tassazione. D'accordo con la Cogest abbiamo deciso di comunicare ai cittadini la possibilità, se del caso, di riformulare ora la dichiarazione prevista dall'articolo 2 del Regolamento; l'amministrazione controllerà, a campione, sia le valutazioni della Cogest sia le dichiarazioni dei cittadini, applicando, se necessario, le nonne di legge previste per quelle false. Con altrettanta chiarezza ho detto alla Cogest che comportamenti scorretti da parte loro sarebbero sanzionati duramente dall'amministrazione comunale. |
IL SINDACO "L'evasione è un furto, e sulle questioni di principio non sono disposto ad alcun compromesso" CINQUE TORRI Direttore Registrazione al tribunale |