Cinque Torri

Sulle orme di don Carlo

Un percorso artigianale ed artistico che servirà a rispolverare la storia e la fede di una comunità cristiana che per 16 secoli ha vissuto un'esperienza ricca ed unica.

Qundici sale, dal periodo paleocristiano al XIX secolo, in una collocazione più consona e più rispondente ai moderni criteri museali. Il tutto sulle orme di mons. Carlo Grillantini che molti anni fa realizzò nella chiesa del Battistero dei fratelli Jacometti (1627) la più importante raccolta di opere d'arte provenienti dalla Cattedrale e da altre chiese.

Il vicario generale dell'arcidiocesi Ancona - Osirno, mons. Ermanno Carnevali, proponendo il progetto del museo prima a mons. Dionigi Tettamanzi e poi a mons. Franco Festorazzi, ha trovato accoglienza e incoraggiamento per la realizzazione del museo, progettata e attualizzata con la collaborazione dell'Ufficio diocesano dei beni Culturali, di don Flavio Ricci, del rag. Alberto Giuliodori e del rag. Giacomo Monticelli.

La preparazione della sede con i lavori in muratura, il livellamento del pavimento in parquet, il restauro dei soffitti, gli impianti, le finestre, l'imbiancatura ecc. hanno costituito la prima fase di preparazione. Successivamente l'architetto Luca Schiavoni ha preparato il progetto di allestimento. Nel frattempo sono stati eseguiti molti e necessari restauri di pietre, tavole, tele, legni, tessuti, nonché la pulitura di argenti.

Materiale didascalico è previsto in ogni sala a corredo delle opere esposte con l'indicazione di notizie che oltre alla spiegazione del contenuto inquadreranno l'opera nella storia locale.

E' stato inaugurato ed aperto al pubblico il 24 ottobre scorso, in piazza Episcopio, il Museo diocesano di Osimo


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