Cinque Torri

E adesso il sindaco dovrebbe dimettersi

Sala Gialla

Spazio autogestito a cura dei gruppi consiliari

Niccoli, sindaco di Osimo, eletto con i voti dei Popolari e dei Pidiessini (ora Diessini) non ha più la sua maggioranza.

Il Ppi si è chiamato fuori. Non ha più suoi rappresentanti in giunta e per di più il capogruppo Antonelli ha confermato in aula consiliare che il suo partito darà solo un sostegno esterno. Frutto di questo stato di incertezza e di instabilità sono state due riunioni di consiglio comunale dove la confusione regna sovrana.

E su due argomenti importanti: la vicenda della rilevazione delle possibili evasioni e la discarica intercomprensoriale di Bolignano. In entrambe le occasioni si sono votate delle mozioni che definire pasticciate è un benevolo aggettivo. Nella logica del maggioritario, del bipolarismo, all'interno della quale nasce l'elezione diretta del sindaco, quando non si hanno più i numeri garantiti dalla propria maggioranza, quando non si ha più il sostegno del secondo gruppo consiliare, ebbene sostegno e numeri dovrebbero essere chiesti agli elettori. Vale a dire che il sindaco Niccoli dovrebbe dimettersi invece di tirare avanti cercando ogni volta snervanti compromessi che impediscono di realizzare il proprio programma e soprattutto di fare il bene della città.

Un'ultima cosa. Miracolo! Le strade sono state asfaltate. Ma se si continua a riasfaltare sopra il vecchio strato, tra qualche anno lo spessore non sarà tale da costringere qualche cittadino a rialzare la soglia del proprio portone per poter entrare in casa?

Stefano Simoncini
Su la Testa


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