Ci troviamo di fronte ad un nuovo aumento della pressione fiscale che, seppur in misura minore rispetto agli anni passati, contraddice palesemente i proclami elettorali e i fondamenti del programma del sindaco Niccoli.

Ma il fatto singolare è che non solo i rappresentanti dell'opposizione non condividono tali scelte. Anche il Partito Popolare (o almeno quello residuo in consiglio comunale) ha manifestato, per bocca del suo capogruppo Antonelli, la netta opposizione alla politica di aumento delle tasse. Ma, come già accaduto in innumerevoli occasioni, questa mancanza di convergenza del Partito Popolare su questo bilancio rimarrà un'esternazione sterile del pur capace collega Antonelli che ha già, nel corso del voto degli emendamenti, espresso un voto favorevole alle proposte della maggioranza definendolo però un voto esclusivamente tecnico e non politico (che tradotto in italiano vuoi dire: non sono assolutamente d'accordo ma alzo la mano perché questo esecutivo deve sopravvivere). Scusatemi, ma pur con tutta la buona volontà, questo discorso non lo comprendo e penso che non ci riuscirò mai.