Urbanistica e perequazione | Sala Gialla Spazio autogestito a cura dei gruppi consiliari |
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Con l'approvazione del Piano quadro si introduce nello scenario dell'urbanistica cittadina una importante novità: la perequazione. Perequare significa ripartire meglio. In questa Italia delle lotterie non c'è più posto per la dea bendata chiamata Piano regolatore. Hai vinto? Otterrai un cospicuo plusvalore dalle tua proprietà. Non hai vinto? Ritenta la prossima volta: sarai più fortunato. Inoltre, in questa 'tombola', chi 'cava i numeri' non è bendato, anzi conosce i 'giocatori' e le loro 'cartelle'. La perequazione è lo strumento per ripartire diversamente il plusvalore delle proprietà coinvolte in trasformazioni urbanistiche intervenendo nelle regole del gioco, fornendo cioè alcuni vantaggi ai privati e godendo anch'essa del plusvalore attraverso opere di pubblica utilità. Certo è che per le future amministrazioni, sempre più a corto di possibilità di investimento, la via della perequazione, o meglio della concertazione (un accordo tra pubblico e privato sulle quote di plusvalore da reinvestire in opere pubbliche e quelle da destinare al profitto dei privati) è l'unica percorribile. La perequazione pura poi (un accordo esclusivamente tra privati con la 'benedizione' dell'amministrazione) è un obiettivo da perseguire nel tempo. Si parta dunque e si provino sul campo queste nuove soluzioni che consentiranno di realizzare un maggior numero di opere pubbliche ed ottenere condizioni di maggiore equità e giustizia:desiderio delle forze di questa maggioranza. |
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