SOMMARIO |
Martedì 14 marzo 2000 si è tenuta innanzi al Consiglio di Stato a Roma l'udienza nel giudizio di appello promosso dal Comune di Osimo avverso la sentenza TAR Marche che ha annullato gli atti adottati dal Comune e dalla Asl n.7 per l'approvazione del progetto esecutivo del 1 ° stralcio del Nuovo Ospedale di Rete. Prima dell'inizio della discussione il Presidente ha fatto presente che è intenzione del Consiglio disporre una perizia, geologica per valutare la stabilità del sito, affidando l'incarico ad un perito indicato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Al momento di andare in stampa, non è stata ancora comunicata l'ordinanza ufficiale, ma cert'è che la decisione istruttoria va valutata positivamente. Se il Consiglio di Stato vuol entrare nel "merito" della questione, significa che vi è la concreta possibilità che la sentenza di primo grado venga riformata. La perizia, come tutti auspicano, servirà per fare chiarezza sulla questione geologica. 1 tecnici che hanno effettuato le indagini geologiche prima dell'approvazione del progetto e della variante urbanistica sostengono che l'area è stabile e quindi il progetto può andare avanti. V'è quindi l'auspicio che i consulenti nominati dalla Magistratura confermino tale giudizio od indichino gli eventuali adattamenti necessari. La nuova Amministrazione Comunale è soddisfatta per l'evolversi della situazione, anche perché è riuscita a coinvolgere, sì sotto il profilo processuale, ma anche sotto quello politico, la Regione Marche. Altri importanti contributi sono stati forniti dalla Provincia di Ancona e dal Comune di Castelfidardo. La strada da seguire è ancora lunga e difficile, ma quel che più conforta è che l'Amministrazione, sia riuscita ci porre in primo piano la questione Ospedale, ottenendo un vasto consenso sia nelle comunità locali che ci livello istituzionale. Il segnale che si vuol dare è che la realizzazione di .strutture importanti sia dal punto di vista sociale che strutturale (trattasi di investimento superiore a lire 50 miliardi) può essere ottenuta solo con il concorso di tutte le Amministrazioni interessate. Quindi un ottimismo, .sia pure cauto, può essere espresso. L'Amministrazione Comunale intende fare tutto quanto è nelle sue possibilità per avere la struttura, che va a servizio sia della Città di Osimo che delle altre città della Bassa Valle del Musone. |