Anno 2 N.1 aprile 2000 
Direttore Prof. Nazzareno Donzelli

 

SOMMARIO
-Un saluto alla città
-Come vogliamo partecipare
-Editoriale 
-La parola agli Assessori
-Dalla parte dei cittadini
-Dai consigli di quartiere
-II nuovo statuto
-II bilancio preventivo 2000
-Voce ai Capigruppo
-I Presidenti
-Le case di riposo
-Notizie & Avvenimenti
-Scuola & Scuole
-Variante attività Produttive
-Spazio giovani
-Osimo per il giubileo
-Artificio
-Ospedale di rete
-Il sipario storico
-II centro sociale
-Centro Aquilone e Fontemagna
-P.U.T
-Dedicato a
-Sicurezza & Cittadini
-Concertazione servizi
-Dalla Lega del Filo d'oro
-Osimo archeologica
-Avis 
-Lo sport osimano
-Telefoni e orari utili
-Delibere di Consiglio
-La rotazione dei Dirigenti
-Spazio umoristico
-Notizie ASPEA

Notizie ASPEA

Il nuovo programma di educazione ambientale: 1500 alunni rispolverano mestieri e vita di campagna della Osimo di un tempo

E'davvero coinvolgente il programma di educazione ambientale che circa 1500 alunni di Osimo, tra scuole materne ed elementari, stanno sviluppando nel corso di questo anno insieme agli educatori del WWF Marche. Un programma che si incentra sulla Osimo di una volta, con i vecchi mestieri degli artigiani che lavoravano dentro al castello e la vita contadina che brulicava nel suo vasto territorio. Un programma di recupero delle nostre tradizioni e dei modi di vivere di un tempo, insomma, elaborato su iniziativa di Aspea ed assessorato all'ambiente del Comune che proprio sul terreno dell'educazione ambientale sono da tempo impegnati in una più che proficua sinergia. In particolare le classi terze elementari sono coinvolte in un programma dal titolo "La bottega di Mastro Geppetto", dove Mastro Geppetto sta per uno dei pochi nonni rimasti a testimoniare la società di fabbri, falegnami, arrotini, rilegatori, calzolai, tessitrici, in una parola artisti nella riparazione degli oggetti di uso quotidiano. Un programma che, oltre a far recuperare le tradizioni di un tempo - anche con il coinvolgimento degli anziani artigiani di Osimo - sposta l'attenzione dei bambini sulle tematiche a monte del problema dello smaltimento dei rifiuti: le scelte di consumo, la manutenzione degli oggetti ed il diverso rapporto che dobbiamo instaurare con essi. Sulla stessa lunghezza d'onda si inserisce anche il programma didattico per le classi quarte e quinte delle elementari di Osimo che hanno a che fare invece con "la vecchia fattoria" dove la scuola si trasforma in una vecchia casa di campagna: qui la vita è scandita dal canto del gallo, dal lavoro con gli utensili che si costruiscono gli alunni stessi, dal pranzo a base di pane fatto in casa, dai giochi realizzati in proprio e dalle filastrocche e poesie che animeranno la sera. Ed allora il recupero delle proprie radici, la valorizzazione dell'identità culturale di un territorio e la scoperta delle peculiarità locali rappresentano il primo passo per tentare di ristabilire un rapporto più equilibrato con la natura, di incontro e di integrazione armonica. "Non c'è che dire - ha spiegato il presidente dell'Aspea, Luciano Secchiaroli - si tratta di una iniziativa davvero interessante che, accanto alle problematiche ambientali, affronta in maniera intelligente ed opportuna anche quelle di carattere sociale e culturale. Tutto questo qualifica quel processo di sensibilizzazione al rispetto dell'ambiente e della società che ci sta intorno che la nostra azienda è chiamata a svolgere". Come detto, non sono solo le elementari coinvolte in questo programma, visto che anche quest'anno non sono stati dimenticati gli alunni delle materne i quali stanno sviluppando a loro volta progetti più misurati sull'aspetto ludico, ma ugualmente legati ai temi del rispetto della natura e dell'ambiente. In tutto, dunque, quasi 1500 bambini coinvolti per un programma destinato ad avere un grande successo.

I nonni: insegnanti per un giorno!

Nell'ambito del programma di educazione ambientale proposto alle scuole, uno degli obiettivi più qualificanti che Aspea e Comune si ponevano era quello di avvicinare i '"nonni " della città alle giovani generazioni sviluppando occasioni di incontro durante i quali gli stessi anziani potessero raccontare ai bambini non solo la Osimo di tanti anni fa, ma anche gli antichi mestieri che loro stessi svolgevano e che, in molti casi, erano legati al recupero di oggetti rovinati che non venivano buttati, ma aggiustati. In questa ottica il cosiddetto "ghiaccio" è stato rotto da due classi della Bruno da Osimo che a fine febbraio si sono recati alla casa di riposo degli lrb per incontrare alcuni anziani ospiti e farsi raccontare dalla loro viva voce esperienze di vita e di lavoro. Interesse e curiosità tra i piccoli scolari, gioia nel vedere così tanti bambini tra gli anziani nei quali era visibile la soddisfazione per essersi trasformati in "insegnanti per un giorno ". L'auspicio di Aspea e Comune è, che questo incontro rappresenti solo l'inizio di una lunga e proficua collaborazione tra il mondo della scuola e quello della terza età, nella certezza che solo conoscendo e rispettando la propria storici si può programmare coli fiducia il futuro.

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